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Elisa Spelta, biologa nutrizionista

Sono sempre stata una bambina molto curiosa, e questa curiosità, nell’arco degli anni, si è sempre più diretta verso il desiderio di conoscere l’interno di ogni cosa. Da piccola giocavo con interesse con il microscopio: desideravo vedere le cellule della mia pelle ed ero convinta di poterlo fare mettendo sotto il suo obiettivo la pelle caduta dopo una scottatura estiva.

Conseguita la maturità scientifica non ho avuto un attimo di esitazione su cosa studiare all’università: mi sono iscritta alla triennale di biotecnologie, per poi proseguire con la magistrale in biotecnologie mediche, molecolari e cellulari. La passione che mi guidava era dettata dal grande interesse verso lo studio della cellula, del suo interno, delle sue vie molecolari e dal desiderio di comprendere come “funzioniamo”.

Con il passare degli anni si è fatto spazio, dentro di me, un grande sogno, fare la ricercatrice; questo mi ha portato a proseguire con il Dottorato di Ricerca, certa che questa fosse l’unica strada che avrei mai potuto prendere!

Ad un certo punto della mia carriera è sopraggiunto un periodo difficile: la mia passione è iniziata a venir meno, così come il mio ardente desiderio. Mi sentivo smarrita e non capivo cosa stesse succedendo. Durante il dottorato mi sono trovata a lavorare in un laboratorio che portava avanti progetti sostenuti da Telethon riguardo patologie genetiche molto severe, ma, nonostante fosse prerogativa di questo lavoro, mi sembrava di non riuscire a dare un reale aiuto a chi ne avesse bisogno!

Più tardi ho compreso che, ciò che mi mancava, era il contatto diretto con l’essere umano, trovarmi in una relazione di aiuto “diretto”.

A quel punto non volevo più fare la ricercatrice, non ero più soddisfatta.

Una volta terminato il Dottorato mi sono presa del tempo per riflettere. Al termine di questo periodo ho deciso, finalmente, di approfondire e studiare la nutrizione, altra mia grande passione, nata, probabilmente, dall’attenzione che papà ha sempre cercato di trasmetterci verso un sano stile di vita.

Ho iniziato a studiare e approfondire la Dietetica e Nutrizione Umana, prima in un corso privato, seguito poi da un Master universitario, con tirocinio pratico, presso il Policlinico Gemelli di Roma.

Iniziando la libera professione, con l’ascolto dei primi pazienti, mi sono resa conto, sin da subito, che qualcosa mi sfuggiva, mi sembrava di non comprendere davvero le necessità dei pazienti, arrivavo a casa stanca e sopraffatta dalle storie che mi raccontavano. Mi sembrava di perdermi qualcosa.

E’ stato allora che ho conosciuto una scuola di formazione, “Soave Sia il Vento”, dove ho potuto conoscere, studiare e approfondire le dinamiche affettive ed emotive legate al cibo. Sono venuta a conoscenza di un approccio integrato e non parziale, in cui osservare l’essere umano nella sua interezza e mai “diviso”.

Da qui ho intrapreso anche un percorso personale di psicoterapia, così da poter essere sempre più in grado di ascoltare davvero il paziente, ed essere il suo punto di riferimento durante il nostro percorso insieme, aiutandolo a raggiungere un migliore stato di benessere e potendo contare sul lavoro in team con psicologi, psicoterapeuti, medici, fisioterapisti e osteopati.