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Michela Militello, psicologa-psicoterapeuta

La mia vita giovanile è stata accompagnata sempre da dubbi ed incertezze, fatta eccezione per il mio desiderio di studiare psicologia e diventare una psicologa.

Questa scelta è stata protetta, negli anni, con una certezza ed una determinazione che in molte altre circostanze non mi apparteneva. Nel 2007 mi sono laureata in psicologia clinica alla Sapienza, senza difficoltà, nè intoppi, fatta eccezione per quella paura che si è affacciata negli ultimi anni universitari, quella per cui da un lato senti che si avvicina il momento che tanto aspettavi, dall’altro vorresti improvvisamente allontanare quel traguardo il più possibile. Guidata da queste incertezze ho percorso entrambe le strade.

Da una parte, durante l’ultimo anno, ho  frequentato la XXI° scuola annuale teorico- pratica per conduttori di corsi di preparazione alla nascita e alla genitorialità per medici, psicologi ed ostetriche presso  la Fondazione Internazionale Fatebenefratelli ed un master in comunicazione d’impresa presso “centro studi comunicazione cogno associati” con l’idea, razionale, di poter direzionare il mio lavoro verso l’ambito della comunicazione e rimandare ancora un pochino il lavoro con i pazienti che mi spaventava.

Dall’altra, sempre in quegli stessi anni, ho iniziato un percorso di psicoterapia personale grazie al quale ho “scoperto”, quasi subito, che, per poter curare, avrei dovuto conoscere, comprendere ed affrontare le problematiche che fino a quel momento avevano accompagnato la mia crescita: insicurezza, sovrappeso, conflittualità nei rapporti con gli altri, timidezza. Prima di incontrare i pazienti, non dovevo solo terminare gli studi ed iscrivermi all’albo, dovevo incontrare me stessa e conoscermi.

Da quel momento il tempo è diventato non tanto lo scorrere dei minuti e degli anni, la corsa alla professione, ma il tempo necessario per arrivare a potermi sedere davanti ai pazienti.

Così sono partita da quello che mi corrispondeva di più e che mi sentivo in grado di fare: il rapporto con i bambini, soprattutto in età prescolare, perché mi risultava quasi naturale, semplice, mi ricaricava e mi rendeva felice. Ho iniziato così a lavorare come baby-sitter prima e come educatrice nei nidi comunali di Roma poi, per arrivare, dopo l’abilitazione, a fare formazione al team di educatori della “scatola Magica”, struttura presso la quale ricopro oggi la qualifica di psicologa.

Da 11 anni, alla terapia personale, affianco la supervisione settimanale di gruppo per la durata di 3 ore, il metodo per 3 ore settimanali e da 6 anni l’interpretazione dei sogni, tutte condotte dal medico psicoterapeuta prof. Carlo Lazzerotti.

Durante questi anni mi sono occupata della progettazione e dell’erogazione di corsi di formazione per educatori e per insegnanti e della formazione erogata attraverso i fondi “Foncoop” in scuole e aziende di Roma e del Lazio.

Nel 2009 ho conseguito l’abilitazione per l’iscrizione all’albo professionale dopo aver effettuato il tirocinio pre e post lauream presso l’IREP, Istituto di ricerche europee in psicoterapia psicanalitica. Nel 2011 mi sono iscritta all’albo ed ho iniziato a vedere i primi pazienti. Nel mentre, maturando esperienza con le famiglie del nido ho compreso che, per intervenire sui bambini con malessere, bisognava curare i genitori e, piano piano, ho sviluppato un modulo di lezioni proprio sulle coppie nel master di primo livello in counseling psicologico e relazionale dell’Università Niccolò Cusano.

Ho frequentato il corso “Il rapporto fisioterapista paziente” tenuto nel 2014/15 all’Università del Buon Consiglio di Tirana tenuto dai direttori dell’ente di formazione Soave sia il vento, di cui sono socia e per la quale svolgo l’attività di tutor didattica/tutor supervisionatrice per i tirocinanti curriculari ed extracurriculari di psicologia.

All’università Niccolò Cusano ho progettato insieme ai miei colleghi soci di Soave Sia il Vento un laboratorio esperienziale per studenti di psicologia.

Nel 2021 mi sono specializzata psicoterapeuta frequentando una scuola ad indirizzo psicodinamico. Ho effettuato per l’intera durata della formazione il tirocinio con bambini autistici, in particolare nel progetto che vede coinvolta la terapia con la diade madre-bambino.

Mi occupo con i miei colleghi di progettare ed erogare il corso di comunicazione “La Comunicazione che fa (pro)muovere” presso Soave Sia il Vento.

Grazie al percorso di terapia personale ho affrontato le problematiche legate al corpo e all’immagine corporea, ho conosciuto ed affrontato i muri che, per paura, ergevo per difendermi dal rischio di ennesime delusioni. Ho lasciato che il mio corpo, con le sue problematiche, fosse toccato e curato anche da specialisti del corpo, ho accettato in pieno la cura, risolvendo problematiche antiche. In questo modo mi sono potuta avvicinare maggiormente al campo dell’alimentazione e della nutrizione, iniziando ad approfondire le mie conoscenze in campo psicosomatico. Collaborando con una equipe multidisciplinare sono entrata nel profondo del funzionamento corporeo che, come una danza perfetta, segue i passi del funzionamento psichico. Insieme ai miei colleghi, e alla loro professionalità, ho partecipato alla progettazione e all’erogazione del corso “Questione di Pancia o di Testa? Epigenetica, psicosomatica, psicodinamica: prospettive e strumenti diversificati in un team multidisciplinare per comprendere e curare l’essere umano nella sua complessità”.

Ho effettuato circa 20 mila ore di terapia clinica e in 12 anni di lavoro ho curato più di 100 di pazienti.