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Barbara Brega

Psicologa

barbara brega

Mi chiamo Barbara Brega e sono una psicologa, psicoterapeuta in formazione.

Lavoro in uno studio privato come libera professionista presso l’ente di formazione “Soave Sia Il Vento” a Roma insieme ad altri colleghi di diverse professionalità sanitarie.

Ma non sono stata sempre una psicologa. Poco più che adolescente ho cominciato a volare come hostess per una importante compagnia aerea. In quel periodo il mio interesse era tutto rivolto ai viaggi, a vedere il mondo, a scoprire e conoscere lingue, culture e modi di vita diversi. Oggi posso dire con certezza che la scelta di quel lavoro così particolare a 19 anni, che mi costringeva a partire e a tornare continuamente, non fu per niente casuale, anzi, fu assolutamente rivolta alla ricerca di me.

Intuivo che c’era molto di più da scoprire e da sapere e partire, volare via lontano mi sembrava allora l’unico modo per scoprire chi ero. Avevo solo una certezza, volevo essere diversa, trovare un mio modo personale di “volare”. Ho fatto la hostess per più di 10 anni ed è stato bello ma anche molto impegnativo sul piano emotivo ed affettivo.

Dai 30 ai 40 anni la mia vita è stata purtroppo segnata da due gravi eventi luttuosi che hanno drammaticamente cambiato la mia vita. Molto addolorata mi feci sola e mi licenziai.

Da sempre ero stata interessata al “perché” delle cose e le tantissime domande che affollavano la mia mente non trovavano alcuna risposta sensata se non in un certo senso nell’aldilà, che però non mi soddisfaceva affatto. L’unico desiderio che dopo un po’ riapparve, fu l’interesse per la ristrutturazione di casa. Volevo cambiare, rinascere.

Poi un’amica mi parlò del dott. Carlo Lazzerotti, medico e psicoterapeuta e cominciai un percorso di psicoterapia psicodinamica personale che, dopo 12 anni, dura ancora oggi.

È stato solo attraverso questo rapporto umano valido, affettivo, caldo, sapiente, paziente, tutto mirato alla comprensione, all’interesse e a dare le risposte alle mie numerose domande che l’assenza, l’abbandono e la paura hanno potuto, nel tempo, con costanza e dedizione, lasciare il posto alla speranza e al riaffiorare delle capacità trasformative e di crescita.

Affascinata da questo metodo che rispondeva e che sentivo essere completamente corrispondente perché non era soltanto un metodo teorico, ma anche una prassi di rapporto che sperimentavo seduta dopo seduta, nacque in me il desiderio di iscrivermi alla facoltà di psicologia. Scelsi la facoltà di psicologia clinica e della riabilitazione, certa che questo passaggio fondamentale e trasformativo, avrebbe dato finalmente un senso tutto nuovo alla mia vita. Mi laureai regolarmente e a pieni voti.

Questi, come quelli a venire, sono stati anni tutti dedicati allo studio, uno studio forsennato, totalizzante e appassionato non soltanto di materie accademiche, ma anche e soprattutto della “Teoria della Nascita” di Massimo Fagioli, attraverso la lettura personale dei suoi libri, attraverso un’attività di confronto di gruppo di 3 ore a settimana, attraverso un’attività di supervisione settimanale dei casi clinici e anche grazie ad un laboratorio di gruppo di “Ricerca della nascita” dei sogni che, ogni domenica, ci impegna a trovare le dimensioni vitali di nascita del sognatore.

Tutte queste attività sono condotte dal Dottor Carlo Lazzerotti direttore di “Soave Sia Il Vento”.

Ottenuti i titoli accademici necessari e piena di questo sapere non soltanto teorico, ma derivante da un rapporto umano, ho cominciato a cimentarmi partecipando come tutor alla progettazione e all’erogazione di diversi progetti formativi e in particolar modo ad un corso rivolto agli adolescenti e ai loro genitori per affrontare tutte le problematiche legate a quel particolare momento di crescita.

Dopo il tirocinio post lauream mi sono abilitata mediante esame di stato all’albo degli psicologi del Lazio, e mi sono subito iscritta ad una scuola di psicoterapia psicodinamica in ambito evolutivo per l’abilitazione alla psicoterapia. Attualmente sono al terzo anno della scuola.

È proprio grazie all’esperienza teorica, pratica e umana acquisita nel tutoraggio, nell’analisi personale, nella supervisione e nello studio costante, che ho potuto realizzare il desiderio che portavo avanti da molti anni: essere una psicologa, poter, attraverso una ritrovata dimensione affettiva, permettere anche ad altre persone di ritrovarla attraverso il lavoro di terapia.

Partecipo al corso “Questione di Pancia o di Testa? Epigenetica, psicosomatica, psicodinamica: prospettive e strumenti diversificati in un team multidisciplinare per comprendere e curare l’essere umano nella sua complessità” . Come si evince dal titolo, l’estrema eterogeneità del team unito all’integrazione delle dimensioni psichiche e corporee, lo rende un corso indirizzato a professionisti della nutrizione e psicologi che comprendano la necessità di portare avanti in maniera seria, integrata e valida il loro lavoro.