Stefania Santella

Sono Stefania Santella e sono una psicologa e psicoterapeuta.

Questa però è quello che sono diventata solo nella seconda parte della mia vita. Il mio desiderio di diventare psicoterapeuta infatti è emerso chiaramente solo in età matura e oggi posso dire che sia nato dal
mio percorso terapeutico.

Quando ho deciso di prendere una seconda laurea in psicologia avevo già trentotto anni, un compagno, tre figlie e una prima laurea in lettere e filosofia al mio attivo; ma soprattutto avevo quasi dieci anni di psicoterapia alle spalle attraverso la quale sentivo di aver realizzato quelli che considero ancora i miei più grandi traguardi: la possibilità di vivere a pieno i miei affetti.

Nel momento in cui ho messo a fuoco il desiderio di diventare psicoterapeuta tutto quello che avevo vissuto fino a quel momento ha acquistato coerenza: la mia passione precoce per la letteratura, nella quale andavo a cercare
risposte alle infinite domande che mi ponevo; i miei studi classici, l’incontro con i tormenti degli eroi delle tragedie greche e le discussioni in classe con quella professoressa con la quale parlavamo di Medea come di una persona, una conoscenza intima; la mia prima laurea in cui avevo incontrato una pletora di personaggi della letteratura, delle arti e della filosofia; i miei primi lavori, tutti incentrati sulle relazioni che mi hanno
permesso di scoprire che ero brava a vendere perché le persone mi interessavano veramente e parlare con loro mi divertiva intimamente; ultima, ma non ultima, l’esperienza di insegnante, in cui ho toccato con mano che solo se rispondi ai desideri gli esseri umani possono crescere, anche quelli che sembravano aver perso la possibilità di farlo.

Con loro ho ricordato la ragazza indolente e piena di domande che ero stata e la fatica che avevo fatto a trovare qualcuno che comprendesse cosa stessi cercando e, possibilmente, lo spiegasse anche a me.