Non solo cibo.
È proprio vero: mangiare è per l’essere umano il bisogno primario per eccellenza, la base delle necessità fisiologiche e biologiche. Sappiamo però che l’assunzione di cibo non è legata esclusivamente all’aspetto nutrizionale e alimentare, ma è profondamente intrecciata alle dimensioni affettivo-emotive delle persone. Un intreccio apparentemente banale che invece merita di essere approfondito.
La figura professionale che oggi rappresenta un riferimento per chi necessita di migliorare o curare il proprio rapporto con il cibo è il nutrizionista che, attraverso le proprie competenze, accompagna il paziente in questo cambiamento. Proprio perché chi si rivolge al professionista della nutrizione nasconde una ferita che va oltre l’apparente richiesta di aiuto (“voglio dimagrire perché non mi sento bella”, “non riesco a dimagrire perché ho il metabolismo lento”), è doveroso, da parte di chi intraprende questa professione, scegliere di farlo nella maniera più completa e più corretta, sapendo che dovrà confrontarsi con il dolore umano.
Perché intraprendere un corso sulla nutrizione?
Riteniamo che la possibilità di aiutare realmente i nostri pazienti si realizzi conoscendo e comprendendo la natura del problema che questi vivono e comunicano. Per fare tutto ciò occorre una preparazione che non si esaurisce con il conseguimento della laurea e dell’abilitazione all’esercizio della professione; occorre un percorso che metta il professionista nella condizione concreta di accogliere e capire il vissuto del paziente e lo porti a prendersi cura di lui a trecentosessanta gradi.
Perché iscriversi proprio al nostro corso?
Sono tanti i corsi con i quali oggi il professionista può aggiornarsi e che propongono soluzioni nutrizionali diverse al problema dei chili di troppo dei pazienti.
La domanda che ci poniamo è: sono i chili di troppo il problema reale del paziente?
Noi crediamo non sia solo questo il punto.
Il nostro corso propone una prospettiva che mira ad integrare la realtà organica a quella affettiva, con l’obiettivo di aiutare il nutrizionista a migliorare il dialogo ed il rapporto con i propri pazienti. In questo senso, la dieta non sarà solo un programma aggiornato secondo le teorie nutrizionali del momento, ma un percorso che, unendo alle solide conoscenze scientifiche del nutrizionista la sua capacità di comprendere la realtà affettiva del paziente, potrà aiutare realmente quest’ultimo a realizzare il cambiamento che desidera.
Per acquisire questa nuova prospettiva il nostro corso fa leva sulla collaborazione tra professionisti di ambito diverso: psicologi, psicoterapeuti, professionisti sanitari, biologi nutrizionisti. Nella convinzione che un lavoro efficace possa essere portato avanti solamente insieme.