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Giornata nazionale dei DAN: il dolore non ha forma

Il 15 marzo ricorre la giornata nazionale dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN).

Si tratta di patologie che, oggi, colpiscono ben 3 milioni di italiani, il 5% della popolazione. 

Tra i disturbi psichiatrici, i DAN vantano un duplice, triste primato: sono tra i più frequenti e sono una delle prime cause di morte per malattia mentale nei paesi occidentali.

Nell’arco degli ultimi anni, si è reso necessario allargare i criteri di inclusione per la diagnosi di DAN nell’ambito del DSM V (manuale diagnostico e statistico dei disturbi psichiatrici).

Nella fase iniziale della patologia, è difficile che i DAN diano avvisaglie corporee, motivo per cui si è reso necessario allargare i criteri diagnostici: spesso, infatti, a fronte di un corpo asintomatico, la sofferenza non viene riconosciuta in tempo ed i pazienti, non visti e non compresi, finiscono per sviluppare patologia psichiatrica conclamata.

In questo quadro, ci preme sottolineare quanto sia importante, per noi professionisti del settore sanitario, saper riconoscere la sofferenza dell’essere umano. Una sofferenza che non sempre è evidenziabile da dati organici. 

Crediamo che per poter identificare il disagio dei pazienti, e poterli aiutare, ognuno nel proprio ambito e con i propri strumenti, sia fondamentale creare un rapporto di fiducia che non solo permetta loro di sentirsi accolti e di aprirsi, ma che permetta anche a noi di intuire e comprendere il dolore che ci comunicano. 

Per quanto nelle patologie mentali il “sangue” non sempre si veda, il dolore non sia qualcosa di palpabile e i sintomi non abbiano automaticamente riscontri organici, ciò non può esularci dal prestare attenzione a situazioni di disagio psichico. Queste, infatti, se non prese in tempo, possono essere altrettanto pericolose e letali. Mettere in campo tutti i mezzi necessari per supportare i nostri pazienti è il nostro dovere di professionisti sanitari.

 

Se ti interessa approfondire una prassi di lavoro integrata, che comprenda tanto il corpo quanto la mente e metta alla base del benessere dell’individuo l’equilibrio tra queste due parti, continua a seguirci!

 Dottoressa Dafne Di Gennaro, biologa nutrizionista 

SITOGRAFIA

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