Il primo ricordo che ho del teatro è legato alla mia infanzia; eravamo tutti insieme, grandi e piccoli, ad aspettare con trepidazione l’entrata in scena di Arlecchino, per vedere un nuovo scherzo giocato a Pulcinella, o una nuova astuzia per avvicinarsi alla sua amata Colombina; aspettavamo i dispetti di Brighella, la barba aguzza di Pantalone, la grossa pancia del dottor
Il PIL crolla, aumentano i gay. È questo il titolo dell’articolo che tanto ha fatto scalpore. Sono dati oggettivi, ha risposto qualcuno: il PIL (Prodotto Interno Lordo, indicatore che esprime il livello di produzione di un paese) è in calo, così come sembrerebbe in aumento il numero di persone che si dichiara omosessuale, secondo i dati di 2 diversi studi
Fin da piccola ho sempre amato vedere film; mi sono rifugiata lì per cercare delle risposte che non riuscivo a trovare da sola, per evadere dai momenti difficili e catapultarmi in una realtà differente che non vivevo ostile; non so quante volte ho sperato di essere salvata da Leonardo Di Caprio sul Titanic; ho sognato spesso di avere come migliore
Sono una psicologa e durante una giornata di formazione ho sperimentato delle attività dove, attraverso il gioco, ho vissuto assieme ai miei compagni di corso lo stare insieme, la diversità e il rapporto, per poi essere in grado di proporlo ai nostri pazienti. Tornando a casa, mi è sorta spontanea una riflessione: perché queste attività si realizzano quasi solamente con
“Ripensa a me Non dimenticarlo mai Ricordami Dovunque tu sarai Lo sai che devi fare se Non sono insieme a te Ascolta la canzone e tu Sarai vicino a me Ricordami Ora devo andare via Ripensa a me Sentendo questa melodia Uniremo con le note il cuore e le anime Il tuo amore rimarrà Sempre per me Ricordami” Tenere stretto
«Non è un caso, penso, che il tennis usi il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, errore, break, love, gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura. […] Mi ricorda il modo in cui i secondi diventano minuti che diventano ore, e ogni ora può essere la più bella della nostra vita.
Edizione straordinaria: abbiamo ri-scoperto che Babbo Natale esiste! Proprio così. Quell’uomo panciuto, vestito di rosso e con la barba bianca, che secoli fa rispondeva al nome di San Nicola, protettore dei bambini, e che oggi chiamiamo Babbo Natale esiste davvero. Tutti noi, quando pensiamo al natale, non ricordiamo i regali o il menù del cenone, ma ricordiamo il
Ciao, sono Elena, vi racconto una storia… Stavo sostituendo una dottoressa presso uno studio di medicina di base durante il mese di agosto. Roma quasi deserta, caldo tropicale, non vedevo l’ora di tornare a casa per riposare dopo una lunga giornata di lavoro. Chiama una signora al telefono per richiedere delle ricette, ha un tono molto indisponente e autoritario. Poiché
Svegliarsi la mattina con i raggi caldi del sole che penetrano dalla finestra… Un occhio ancora socchiuso, che rincorre le immagini del sogno di qualche minuto prima, ed uno aperto, che realizza l’inevitabile realtà: è lunedì mattina. Abbiamo sognato l’arrivo del fine settimana con grande emozione. Seduti davanti al pc dell’ufficio, abbiamo contato i secondi che ci separavano dalle 18:00
“Ho voluto iniziare dai saluti perché non so se saprò leggere queste righe prima di scoppiare in lacrime.” Inizia dalla fine la lettera di Francesco ai tifosi. Oggi parliamo di Francesco, senza la necessità di specificare il cognome. Perché oggi non vogliamo parlare della leggenda, del campione, del mito. Oggi vorremmo provare a parlare dell’uomo. Francesco inizia dalla fine, e